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Robot tagliaerba

OLTRE LA COMODITA': Il taglio robotizzato è un vero e proprio nuovo modo di coltivare il prato. I suoi punti forti sono i grandi benefici di cui godrà il manto erboso, a cominciare dall'aspetto verde e sano e dalla piacevole sensazione di "morbido tappeto" che trasmette al camminarci, sdraiarcisi e giocarci sopra.

 

LA SALUTE DEL PRATO: il taglio costante induce minori stress sul manto erboso. Chi se ne occupa spesso taglia il prato basso in modo che così duri di più il suo lavoro: sbagliato! L'erba reagirà concentrando le sue energie sulla ricrescita ed indebolirà il suo apparato radicale, recuperando in poco tempo quella superficie fogliare che le serve per effettuare la fotosintesi. Il taglio robotizzato regolato e mantenuto costante, tra i 3,5 e i 5 cm, permette uno sviluppo fortificato dell'impianto radicale e quindi una maggior robustezza del prato agli sbalzi termici e all'assenza d'acqua. Permetterà altresì una maggiore densità fogliare (copertura del terreno) ed una maggiore competizione nei confronti delle infestanti, aumentando la possibilità di soffocarli.

GRANDE ATTENZIONE ALL'AMBIENTE: con il taglio robotizzato, magari associato ai pannelli solari, si raggiunge l'obiettivo di non utilizzare i combustibili fossili. Si elimina inoltre il pesante problema dello smaltimento dell'erba che viene invece utilizzata come risorsa adottando il sistema mulching.

 

Ecco un video divertente a proposito:

Considerando il prato come un ecosistema, l'asportazione dello sfalcio dell'erba impoverisce il prato di una grande quantità d'acqua, sostanze organiche e nutrienti presenti nella linfa stessa delle foglie d'erba. I fili d'erba sono costituiti da circa l'80% d'acqua, e quella stessa erba sminuzzata viene così recuperata per mantenere umido il tappeto erboso e creare a livello terreno una paglietta che lo protegge dalle radiazioni solari. Il risultato è una drastica diminuzione della frequenza di irrigazione con un notevole risparmio in termini di risorse idriche, ogni anno purtroppo sempre più critiche nelle stagioni calde.

 

TAGLIO A QUALSIASI ORA: il taglio robotizzato è assolutamente silenzioso e non disturba la quiete di chi si trova nel giardino o in aree accanto! In quanto guidato da un sistema radio, il robot è in grado di lavorare anche nell'oscurità della notte.

 

IL ROBOT NEL GIARDINO: i robot tagliaerba sono definiti manutentori perché il loro lavoro consiste nel mantenere ad altezza costante un prato. Sono mezzi "leggeri" non dotati quindi di grossi motori paragonabili alle falciatrici. Non possono garantire lo sfalcio di un prato lasciato incolto: all'installazione o alla ripartenza il prato deve essere già tagliato ed il compito del robot sarà quello di mantenerlo. Gli irrigatori devono possibilmente trovarsi allo stesso livello del suolo perché il robot non li danneggi colpendoli o segandoli; viceversa se gli irrigatori risultano troppo bassi, il robot potrebbe rimanere intrappolato nelle buche. Un'alternativa è farli aggirare dal robot se si tollera di veder crescere un bordo d'erba attorno agli irrigatori. Nessun robot tagliaerba ad oggi è dotato di una funzione di taglio bordi realmente efficace. Se si vuole che il robot tagli alla perfezione i bordi occorre raccordare il livello del prato con il livello delle superfici pavimentate, viceversa il robot lascerà circa 6 cm di bordo d'erba lungo il perimetro.

Quando e quanto lavora un robot da giardino? Tutti i giorni! A differenza dei robot aspirapolvere, che in un ciclo di lavoro garantiscono di coprire l'intera area interessata con un tempo variabile, in funzione degli ostacoli incontrati nel percorso, i robot tagliaerba contano sui passaggi plurimi e casuali su ogni area di prato ed un ciclo di lavoro è definito da intervalli di tempo quotidiani che l'installatore imposta in base a quanto riportato sul manuale di istruzioni. Il robot tagliaerba non copre l'intera area in un solo ciclo di lavoro ma normalmente raggiunge l'obiettivo in 3-4 giorni di lavoro. Naturalmente la differenza di altezza tra i fili d'erba tagliati in un momento, piuttosto che uno o due giorni prima, non è apprezzabile ad occhio umano. Ma ciò detto serve a chiarire come il principio sia diverso da quello della tradizionale operazione di sfalcio.

Occorre evidenziare che l'installazione di un robot da giardino richiede ad oggi la posa di un cavo perimetrale mediante una macchina interrafilo e l'allacciamento elettrico della stazione di carica. E' necessario dunque individuare nel giardino una presa di corrente o un punto luce dal quale sia possibile prelevare la corrente necessaria alla ricarica del robot. La stazione di carica può essere posizionata in qualsiasi punto del giardino, purché non vi scoli l'acqua in caso di pioggia. Esistono modelli di robot tagliaerba senza installazione, ma occorre ricordare che ad oggi sono definiti semiautomatici, cioè non rientrano da soli in stazione di ricarica, ovvero occorre recuperarli in giardino dopo averli lasciati lavorare per un po' di tempo.

COME SCEGLIERE UN ROBOT? Ecco una tabella dei produttori e dei marchi di robot attualmente in commercio. In taluni casi lo stesso robot viene distribuito con diversi brand a seconda del target di clientela:

 

Robot tagliaerba Bologna

 

Le questioni sulle quali porre più attenzione sono le seguenti:

 

  • Preferire i robot con motore di taglio senza spazzole (brushless): costa un po' di più ma non ha usura nel tempo ed il robot è una macchina che lavora, lo ricordiamo, tutti i giorni.
  • Preferire i modelli con sensore pioggia. A parte i recenti episodi di forti scrosci, c'è da considerare che il robot ha purtroppo dei passaggi abituali forzati, per esempio vicino alla base: un continuo insistere sullo stesso percorso determina la formazione di un "sentiero" naturale dove si spela il prato. Se il robot funzionasse in condizioni di fango e bagnato questo fenomeno si accentuerebbe molto.
  • Per lo stesso motivo, preferire i robot con i pneumatici piuttosto che le ruote rigide; le ruote con pneumatico solcano meno il terreno e determinano una maggiore aderenza nel caso di pendenze o sforzo per superare un ostacolo, una radice o una buca.
  • Ci sono pendenze? Attenzione, non è la stessa cosa se la pendenza si trova al centro dell'area da tagliare o sul perimetro. Se la pendenza è nel perimetro, occorre sicuramente scegliere un prodotto dedicato alle forti pendenze che propongono solo in poche case produttrici, robot capaci di cambiare direzione senza voltarsi ma invertendo la direzione di avanzamento.
  • 4 è meglio di 3. Si parla di ruote. I robot a 3 ruote funzionano benissimo solo su superfici regolari, assolutamente inadatte ai giardini rustici. Le 4 ruote vanno bene sempre ed aiutano ad appoggiare meglio il peso.
  • Preferire i robot IP65, cioè praticamente stagni. Ricordatevi che un giorno dovrete pulirli dai residui di erba e un po' d'acqua può esservi d'aiuto. Sembra incredibile ma la maggior parte dei modelli in commercio non sono ancora stagni, se prendono l'acqua per il verso sbagliato si bruciano le schede.
  • Scegliere quelli che offrono più anni di garanzia, questa è una buona norma in ogni caso.
  • Altra norma di buon senso: esistono tra i vari robot alcuni prodotti "modulari", cioè che possono adattarsi a lavorare in superfici più o meno grandi variandone il pacco batteria, cioè l'autonomia. Questo permette anche di recuperare se si è fatto un errore di valutazione della superficie o se si pensa di cambiare prato in futuro.
  • In ultimo, ma non meno importante, valutare la densità e la tenacità del proprio manto erboso: non sempre scegliere un tagliaerba con il piatto di taglio grande corrisponde ad un vantaggio; in caso di erba dura potrebbe determinare uno sforzo eccessivo del motore compromettendone la durata.

 

Seguendo queste indicazioni si sceglierà certamente un robot più indicato alle proprie esigenze, a prescindere dall'estetica o dal fattore emozionale del marchio.

 

Per coloro che si rivolgono a Bologna Robot penseranno i nostri tecnici ad individuare la soluzione più adatta al tipo di esigenza, in sede di sopralluogo e preventivo.