Dal 2020 tutta la gamma di robot connessi che installiamo sarà compatibile con gli assistenti vocali del vostro cellulare o da tavolino, possono dunque essere attivati/disattivati tramite un semplice ed immediato "Alexa, fai partire il robot".

Questo anche se siete sotto la doccia o guidando in autostrada.

Sì, ci riesce più facile comunicare parlando, piuttosto che cliccando tasti. E' più immediato.

Così nascono gli assistenti vocali. Si tratta di dispositivi da tavolo, grandi più o meno come un telefono, collegati alla rete internet di casa o dell'ufficio. Dotati di un microfono, sono in grado di interpretare la nostra voce e comunicare i nostri comandi via infrarossi (per cambiare canale alla tv, accendere il climatizzatore) oppure via Wi-Fi agli altri dispositivi presenti nella rete, tra cui i robot.

L'assistente vocale per il momento è un accessorio da tavolo, l'evoluzione è che sia integrato in ogni macchina che dobbiamo comandare. Siccome è necessaria la connessione ad internet, la prima naturale evoluzione che già vediamo da tempo riguarda i telefoni cellulari. Scrivere messaggi o chiedere le previsioni meteo con le mani impegnate mentre siamo alla guida è realtà da tempo. Non è dunque difficile prevedere come presto ci sarà un assistente vocale integrato in ogni dispositivo connesso, ne sarà probabilmente la primaria interfaccia uomo macchina, permettendo non solo l'accensione ma anche la variazione delle impostazioni come gli orari e le aree di lavoro. Sarà davvero qualcosa che interpreterà ciò che gli viene detto, rendendo i robot più flessibili e meno "testoni" anche se le richieste non fossero formulate esattamente come scritto sul manuale.